La misurazione della torbidità alle sorgenti è un parametro fondamentale per valutare la qualità dell'acqua. La torbidità rappresenta la quantità di particelle sospese nell'acqua, influenzando trasparenza e purezza.
Principi di misurazione
Si utilizza un turbidimetro, che sfrutta la dispersione della luce:
- Metodo a 90° (nefelometrico): misura la luce diffusa dalle particelle sospese, secondo lo standard NTU (Nephelometric Turbidity Units).
- Metodo in assorbimento: meno sensibile, misura la riduzione dell'intensità luminosa.
Importanza nelle sorgenti
- Controllo della qualità dell’acqua: la torbidità eccessiva può indicare contaminazioni microbiologiche o eventi meteorici che alterano la composizione dell’acqua.
- Regolamentazioni: i limiti normativi variano a seconda dell’uso dell’acqua (potabile, industriale, ecc.).
Strumenti e installazione
I sensori possono essere portatili per misure spot o fissi, integrati nei sistemi di monitoraggio continuo. In sorgenti naturali, è essenziale posizionarli correttamente per evitare interferenze da alghe, bolle d’aria o detriti.
👉 Conclusione: Monitorare la torbidità nelle sorgenti è essenziale per garantire un'acqua sicura e conforme agli standard. Un’installazione adeguata e l’uso di strumenti precisi assicurano dati affidabili per prevenire problemi di qualità.
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