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lunedì 5 maggio 2025

OSMOSI INDUSTRIALE - COMPONENTI MONITORAGGIO PARAMETRI DELL'ACQUA


Un impianto ad osmosi inversa industriale è progettato per la produzione di acqua ultrapura mediante il passaggio attraverso membrane semipermeabili ad alta efficienza. A bordo sono installate sonde di conducibilità e pH per il monitoraggio continuo della qualità dell'acqua trattata, garantendo il rispetto dei parametri critici del processo. La presenza di una stazione di dosaggio anti-scaling previene la formazione di incrostazioni sulle membrane, prolungandone la vita utile. Un misuratore di portata elettromagnetico consente il controllo preciso della portata d’acqua trattata, integrandosi nel sistema di automazione per la gestione ottimale dell’impianto.

Per i componenti applicativi del monitoraggio dei parametri dell'acqua, rimaniamo a disposizione per preventivi o informazioni: @info

lunedì 25 novembre 2024

COMPONENTI PER OSMOSI


Il monitoraggio della conducibilità in un sistema di osmosi industriale è essenziale per valutare l'efficienza del processo di separazione delle impurità. I sensori di conducibilità, posizionati in punti strategici (alimentazione, permeato e concentrato), consentono di controllare in tempo reale la qualità dell'acqua prodotta e il corretto funzionamento delle membrane. Valori anomali possono indicare incrostazioni, fouling o danni alle membrane, richiedendo interventi di manutenzione o sostituzione. Un sistema di monitoraggio continuo, integrato con un PLC, permette di ottimizzare il processo e garantire il rispetto dei parametri richiesti.

Per saperne di più, contattaci: @info

venerdì 23 giugno 2023

ANTISCALING E MONITORAGGIO CONDUCIBLITA' I UNA OSMOSI INVERSA


L'osmosi inversa (abbreviazione: RO, dall'inglese Reverse Osmosis), detta anche iperfiltrazione (abbreviazione: IF), è il processo in cui si forza il passaggio delle molecole di solvente dalla soluzione più concentrata alla soluzione meno concentrata ottenuto applicando alla soluzione più concentrata una pressione maggiore della pressione osmotica. In pratica l'osmosi inversa viene realizzata con una membrana che trattiene il soluto da una parte impedendone il passaggio e permettendo di ricavare il solvente puro dall'altra. Questo fenomeno non è spontaneo e richiede il compimento di un lavoro meccanico pari a quello necessario per annullare l'effetto della pressione osmotica.[1]

Nel processo di osmosi inversa vengono usate membrane composite di sottili pellicole (TFC o TFM, Thin Film Composite Membrane). Queste membrane sono semipermeabili e fabbricate principalmente per l'uso nella depurazione delle acque o in sistemi di desalinizzazione. Hanno anche utilizzi in applicazioni chimiche come le batterie e le pile a combustibile. In sostanza un materiale TFC è un setaccio molecolare costruito nella forma di una pellicola di due o più materiali stratificati.

Le membrane usate nell'osmosi sono generalmente fatte in poliammide, sostanza scelta principalmente per la sua permeabilità all'acqua e la relativa impermeabilità alle varie impurità disciolte, inclusi gli ioni salini e altre piccole molecole che non possono venire filtrate. Un altro esempio di membrana semipermeabile è quella usata nella dialisi. Fonte Wikipedia

Per tenere sotto controllo la conducibilità e quindi il buono stato delle membrane osmotiche si necessitano di pre e post trattamenti o controlli. Max Consulting si propone con una vasta gamma di prodotti per il buon funzionamento delle apparecchiature. Per saperne di più, contattaci