Una testata dosatrice autodegasante è un dispositivo utilizzato per dosare fluidi, con la particolarità di essere in grado di eliminare i gas intrappolati nel fluido durante il processo di dosaggio. Questo è importante in applicazioni dove i gas disciolti o intrappolati possono compromettere la precisione del dosaggio o causare problemi nel processo produttivo.
Principio di funzionamento
Il principio di funzionamento di una testata dosatrice autodegasante si basa su due fasi principali: la fase di degasaggio e la fase di dosaggio.
Degasaggio (autodegasante):
- Durante il riempimento della testata con il fluido, il sistema rileva la presenza di bolle d'aria o gas disciolti nel fluido.
- La testata è progettata per consentire il rilascio di questi gas attraverso un'apposita valvola o un condotto dedicato.
- Questo processo può avvenire tramite differenza di pressione, valvole speciali o membrane che permettono il passaggio dei gas ma trattengono il fluido.
Dosaggio:
- Una volta che il fluido è stato degasato, viene dosato con precisione tramite un sistema a pistone, una pompa volumetrica, o altre tecnologie di dosaggio.
- Il fluido degasato viene spinto in una camera di dosaggio e quindi erogato nella quantità prestabilita.
- L'assenza di bolle di gas garantisce un dosaggio accurato e omogeneo.
Applicazioni
Le testate dosatrici autodegasanti sono utilizzate in vari settori, tra cui:
- Industria chimica
- Settore farmaceutico
- Produzione alimentare e bevande
- Produzione di inchiostri e vernici
L'autodegasaggio è essenziale in questi settori per garantire la qualità del prodotto finale, evitando problemi dovuti alla presenza di gas nel fluido dosato.
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