Negli impianti di trattamento acqua, il controllo costante dei parametri chimico-fisici è fondamentale per garantire sicurezza, efficienza e conformità normativa. Tra i valori più critici da monitorare rientrano pH e conducibilità, indicatori essenziali della qualità dell’acqua e del corretto funzionamento dei processi.
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pH: consente di mantenere l’acqua entro un intervallo idoneo al processo specifico, prevenendo fenomeni di corrosione, incrostazioni o inefficienze nei trattamenti chimici.
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Conducibilità: fornisce un’indicazione immediata sulla concentrazione salina totale, permettendo di valutare la purezza dell’acqua, l’efficacia dei processi di demineralizzazione o l’eventuale presenza di contaminazioni.
L’integrazione di questi strumenti con PLC (Programmable Logic Controller) o piattaforme Cloud porta vantaggi significativi:
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Automazione e affidabilità: il PLC gestisce in tempo reale i segnali provenienti dai sensori, attivando allarmi o regolazioni automatiche delle pompe dosatrici.
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Accesso remoto: il Cloud consente di visualizzare e analizzare i dati ovunque, facilitando il lavoro di tecnici e progettisti senza la necessità di presidio fisico dell’impianto.
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Storico e tracciabilità: i valori misurati vengono archiviati, rendendo possibile il confronto nel tempo, la prevenzione di anomalie e la dimostrazione della conformità agli standard richiesti.
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Ottimizzazione dei costi: monitoraggi precisi riducono consumi chimici ed energetici, migliorando l’efficienza operativa.
In sintesi, il monitoraggio di pH e conducibilità integrato a sistemi digitali evoluti non rappresenta solo un controllo di routine, ma un elemento strategico di gestione intelligente dell’acqua, capace di garantire qualità, continuità e sostenibilità del processo. @info
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