La qualità dell’acqua destinata al consumo umano è correlata alle caratteristiche e alla purezza delle risorse idriche di superficie e sotterranee da conseguire con idonee misure di protezione degli acquiferi. Lo stesso scopo si può raggiungere applicando opportune misure di trattamento delle acque prima dell’erogazione per ottenere una riduzione dei pericoli degli elementi indesiderati e garantire l’idoneità al consumo dell’acqua nel corso della distribuzione. La scelta di un sistema di trattamento è correlata a una molteplicità di fattori quali l’efficacia nell'abbattimento del rischio in funzione della tipologia di acqua trattata, la possibilità di tenere sotto controllo molteplici rischi e i costi di investimento, la disponibilità di spazi adeguati per il sistema, la gestione dei reagenti e dei prodotti di scarto del processo, la disponibilità di personale adeguatamente formato. In generale la complessità e il costo dei sistemi di trattamento delle acque sono direttamente proporzionali al grado di inquinamento della risorsa idrica di origine. Solo una quota limitata, pari circa al 31% delle acque, subisce processi di potabilizzazione diversi dalla semplice disinfezione, ma il dato varia notevolmente su base territoriale; in particolare, la Basilicata e la Sardegna, in cui gli approvvigionamenti idro-potabili si basano per la gran parte su acque superficiali devono ricorrere alla potabilizzazione, rispettivamente, per circa l’84% e il 75% delle acque distribuite. Ecco perché dobbiamo fare prevenzione e dove necessario fare un trattamento dell'acqua.
Per ogni tuo problema nel trattamento dell'acqua, invia la tua richiesta cliccando su: mscapolan@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento