venerdì 24 aprile 2020

Trattamento delle acque di origine sotteranea

Deferrizzatore/Addolcitore
I trattamenti di acque di origine sotterranea sono generalmente finalizzati alla rimozione di inquinanti chimici geogenici quali ferro e manganese, arsenico, fluoro, vanadio, boro o uranio o anche composti di origine antropica come tri- e tetracloroetilene, ammoniaca, nitrati, pesticidi, cromo (VI). In particolari contesti possono essere richiesti trattamenti avanzati per la rimozione di composti organici di origine industriale, come i composti perfluoroalchilici. I trattamenti convenzionali vanno dalla semplice disinfezione a processi più avanzati, che possono basarsi sull’ossidazione chimica in presenza di aria o specifici reagenti in serie con filtrazioni su sabbia, coagulazione, sedimentazione e/o chiariflocculazione, filtrazione e disinfezione. Il trattamento con carboni attivi può essere necessario in presenza di acque contaminate da microinquinanti organici quali pesticidi o solventi organoalogenati. Tecnologie di assorbimento particolari quali allumina attiva e idrossido ferrico o resine a scambio ionico sono utilizzate per la rimozione di inquinanti inorganici quali arsenico, fluoro, boro o uranio. In potenziali casi di contaminazione delle risorse idriche da radionuclidi possono essere utilizzati trattamenti quali la coagulazione, la filtrazione su sabbia, lo scambio ionico o l’osmosi inversa. Il grado di efficacia di rimozione varia secondo la tecnica e del radionuclide da rimuovere.

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