venerdì 5 dicembre 2025

SWIMMING POOL


 

Manutenzione delle valvole di aspirazione e mandata nelle pompe dosatrici: quando intervenire

Le valvole di aspirazione e mandata rappresentano i componenti più critici di una pompa dosatrice, in quanto garantiscono la corretta direzione del flusso e la stabilità della portata erogata. Una manutenzione regolare di questi elementi è essenziale per preservare l’affidabilità dell’impianto, mantenere la precisione del dosaggio e prevenire fermi non programmati.

Intervalli di manutenzione consigliati

1. Manutenzione ordinaria programmata (6–12 mesi)

Nella maggior parte delle applicazioni con prodotti chimici non particolarmente aggressivi, la manutenzione delle valvole dovrebbe essere eseguita con una frequenza compresa tra 6 e 12 mesi. Questo intervallo rappresenta il riferimento tipico indicato dai principali costruttori di pompe dosatrici.

2. Applicazioni con prodotti incrostanti o viscosi (3–6 mesi)

In presenza di sostanze che tendono a cristallizzare o generare sedimenti — come ipoclorito di sodio, polifosfati, calce, polielettroliti, flocculanti o soluzioni ad alta viscosità — le valvole sono soggette a un’usura più rapida. In questi casi è raccomandato ridurre l’intervallo di manutenzione a 3–6 mesi.

3. Impianti con funzionamento continuativo

Per pompe che operano su cicli prolungati o continui (ad esempio H24), l’usura delle valvole è più rapida. È opportuno programmare la manutenzione ogni 4–6 mesi per evitare cali di prestazione e fenomeni di mancata chiusura delle sfere.

4. Riavvio dopo fermi prolungati

Un impianto rimasto inattivo per oltre 2–4 settimane può presentare valvole incollate, ostruzioni o depositi interni. Prima del riavvio è consigliabile un controllo preventivo e un’eventuale pulizia delle sedi e degli O-ring.

5. Intervento in caso di sintomi di malfunzionamento

Indipendentemente dalla programmazione, è necessario intervenire immediatamente se si verificano:

  • difficoltà di adescamento;

  • portata instabile o ridotta rispetto ai valori nominali;

  • presenza di bolle o gas nella testa pompante (tipico dell’ipoclorito);

  • arresti ripetuti della pompa;

  • rumori o vibrazioni anomale.

Questi segnali indicano spesso una scarsa tenuta delle valvole o un’usura delle sedi.

Contenuti tipici della manutenzione

La manutenzione delle valvole comprende:

  • smontaggio delle valvole di aspirazione e mandata;

  • pulizia delle sedi e rimozione dei sedimenti;

  • verifica e sostituzione di sfere, sedi e O-ring;

  • controllo della testa pompante e del serraggio;

  • sostituzione dei kit valvole quando necessario.


Conclusione

Una corretta manutenzione delle valvole di aspirazione e mandata è determinante per garantire precisione, continuità operativa e sicurezza del processo. Stabilire intervalli di ispezione basati sul tipo di chimico, sul regime di funzionamento e sulle condizioni reali dell’impianto permette a progettisti e installatori di prevenire fermate improvvise e mantenere elevate prestazioni nel dosaggio.

@info

venerdì 28 novembre 2025

Precision chemical dosing systems engineered for every industry


From compact solenoid-driven pumps such as the Tekna and Tekba ranges to powerful motor-driven models like the Spring Series, SEKO offers a wide selection of dosing pumps designed to meet the specific needs of multiple industries

Each SEKO dosing package is designed, assembled, and tested to the highest international standards, featuring precision-engineered components such as calibration pots, safety valves, pulsation dampers, and instrumentation to guarantee accurate and secure chemical handling.
With multiple configurations available, SEKO dosing systems are adaptable to different flow rates, pressures, and chemical compatibilities, allowing customers to select the ideal solution for their operational needs. From single-pump skids to complex dosing arrangements, SEKO technology supports a wide spectrum of applications with proven performance and long-term dependability. Backed by a global logistics and support network, SEKO combines engineering excellence with worldwide reach to deliver efficient, high-quality dosing solutions that embody our long-standing values of innovation, technology, and future-focused design.

Contact: @info

martedì 25 novembre 2025

Equipment for Spa pool and saunas


Where spa pool and sauna operators must maintain excellent water quality in low-volume applications, SEKO’s user-friendly pump systems provide precise, consistent dosing across an extensive lifespan for both indoor and outdoor facilities.

With a constant turnover of users within a low volume of water, spa pools and saunas are at high risk of contamination, why is why SEKO’s chemical injection solutions are valued by discerning operators looking to protect water quality and guests alike.

  • Connect with your system 24/7 via the SekoWeb smartphone app and online portal for live and historical data on demand 
  • Measure and manage essential water-quality parameters such as pH, ORP and chlorine via intuitive interfaces 
  • Dedicated systems for indoor and outdoor spa, pool facilities sized from 1 m³ to 25 m³ 
  • State-of-the-art peristaltic dosing ensures superior accuracy and repeatability 
  • Robust construction and minimal maintenance  requirement deliver reliable performance

Air-Operated Double Diaphragm Pumps


The Arkad series of air-operated double diaphragm (AODD) pumps delivers exceptional versatility and performance across a wide range of chemical dosing and liquid transfer applications. With flow rates from 7 to 880 litres per minute, easily adjustable via intuitive controls, these pumps offer precise handling for everything from highly corrosive acids to high-viscosity paints, adhesives and abrasive slurries. Engineered with no electrical components, Arkad pumps can be fully submerged without compromising performance. A broad selection of pump head sizes, materials and seal options ensures compatibility with even the most challenging fluids, making Arkad a reliable solution for demanding industrial environments.

Reliability

  • 100% wet tested after final assembly; deadheading, priming and sealing 
  • All-plastic air system; strong and corrosion resistant in harsh environments 
  • Dry run without damaging the pump or system; seal-less design 
  • Serviceability: quickly and easily maintained without

Security
  • Special air exhaust; designed to operate at low noise levels 
  • Fully submersible; can be immersed completely according to fluid compatibility 
  • All-bolted construction provides maximum leak resistance and safety

Misura con sonda ottica analogica – Descrizione tecnica sintetica


Una sonda ottica analogica è un sensore progettato per misurare parametri chimico–fisici nell’acqua (ad esempio torbidità, solidi sospesi, oli o fluorescenza). Il principio di funzionamento si basa sull’interazione tra la luce emessa da un LED e la risposta ottica restituita dall’acqua.

Il processo di misura avviene secondo queste fasi:

  1. Emissione del segnale luminoso
    All’interno della sonda, un diodo LED emette un fascio di luce a una lunghezza d’onda specifica, scelta in funzione del parametro da misurare.

  2. Interazione con il campione
    La luce attraversa l’acqua e interagisce con particelle o composti presenti. Tale interazione modifica il raggio luminoso tramite fenomeni di assorbimento, riflessione o scattering.

  3. Rilevazione del segnale ottico
    Un fotodiodo integrato nella sonda rileva la quantità di luce riflessa o trasmessa. L’intensità del segnale ricevuto è proporzionale alla concentrazione della sostanza target.

  4. Conversione analogica del segnale
    L’uscita del fotodiodo viene convertita in un segnale elettrico proporzionale (tipicamente 4–20 mA o 0–10 V) che rappresenta il valore misurato.

  5. Compensazione e linearizzazione
    L’elettronica interna applica correzioni (ad esempio compensazione termica) e linearizzazione per garantire stabilità e precisione nel tempo.


Conclusione

La misura ottenuta da una sonda ottica analogica è quindi il risultato della relazione diretta tra l’intensità della luce rilevata e la concentrazione del parametro monitorato. Il segnale analogico risultante può essere acquisito e gestito da centraline, PLC o sistemi SCADA per monitoraggio, controllo di processo o automazione.

lunedì 24 novembre 2025

Descrizione breve di un sistema di dosaggio con pompe SEKO ELEKTRA e PLC


Ecco una sintesi compatta e tecnica, pronta per essere inserita in un documento o in un volantino.
  • Componenti principali: serbatoi chimici con sensori di livello, pompe dosatrici a motore SEKO modello ELEKTRA (una per prodotto o gruppo di prodotti), manifold di aspirazione e mandata, misuratori di portata (flow meter) su ciascuna linea di dosaggio, valvole di non-ritorno e by-pass, filtri di aspirazione, quadro elettrico con PLC e alimentazione, interfacce HMI per l’operatore, e rete di comunicazione industriale.

  • Funzione operativa: il PLC riceve i segnali dai misuratori di portata e dai sensori di livello; regola il comando delle ELEKTRA (start/stop, controllo velocità/frequenza se previsto) per mantenere la portata di dosaggio impostata o per erogare dosi proporzionali al processo (es. in base alla portata acqua).

  • Segnalazione e controllo portate: i flow meter forniscono impulsi o 4–20 mA al PLC per il monitoraggio istantaneo delle portate. Il PLC confronta portata misurata vs portata richiesta e attiva correzioni automatiche o allarmi in caso di scostamenti (soglie, blocco dosaggio, avviso manutenzione).

  • Interfacce e integrazione: comunicazione PLC ↔ supervisione/HMI tramite protocolli standard (Modbus RTU/TCP, ProfiNet o Ethernet/IP). Storico e trending delle portate possono essere salvati nel PLC o inviati a SCADA/ERP.

  • Sicurezza e affidabilità: valvole di non-ritorno, valvole di sicurezza/contropressione, sensori di perdita o contenimento, allarmi livello basso/alto nei serbatoi, emergenza stop. Materiali di tubazioni e guarnizioni scelti in funzione della chimica (compatibilità).

  • Manutenzione e taratura: procedure di calibrazione dei flow meter e verifica della taratura delle pompe; accessibilità ai componenti (filtri, giunti, pompe) per interventi rapidi; cicli di test automatici programmabili sul PLC.

  • Esempio di segnali I/O tipici:

    • Flow meter: impulsi digitale o 4–20 mA → ingresso PLC.

    • Pump command: relè o uscita analogica 0–10 V / 4–20 mA per controllo velocità.

    • Allarmi: ingressi di livello, temperatura, pressione → logica di interblocco nel PLC.

    • Comunicazione: Modbus TCP per monitoraggio remoto e logging.

@info

lunedì 17 novembre 2025

PORTASONDA A IMMERSIONE REGOLABILE PER SONDE PH/REDOX/CONDUCIBIITA'


Il grado di protezione dei portasonda a immersione per sonde pH non è solitamente riferito alla parte immersa nel liquido (che è progettata per stare permanentemente a contatto con acqua o soluzioni chimiche), ma alla parte superiore del corpo porta-sonda dove si trova il collegamento elettrico o la testata di supporto.

1. Parte immersa (tubo porta-sonda)

  • Non viene identificata con un grado IP convenzionale perché è progettata per lavorare in immersione continua.

  • I materiali più comuni sono:

    • PVC-U

    • PP

    • PVDF

    • Inox 316 (meno comune per pH a causa della corrosione in ambienti acidi forti)

Questa parte è considerata equivalente a IP68 solo in senso funzionale, anche se non certificata come tale.


2. Testa superiore (supporto e passacavo)

Questa è la zona dove si trova l’attacco filettato, la flangia o il supporto bordo vasca.

Qui il grado di protezione può variare tipicamente tra


venerdì 7 novembre 2025

POMPE DOSATRICI DIGITALI E ANALOGICHE MODELLO TEKNA


• Corpo pompa in PVDF - • Kit installazione disponibile in PVDF o PVDF-T - • Algoritmo di pilotaggio del magnete brevettato.

• AKS: Dosaggio costante, senza ingresso di livello, con interfaccia analogica (potenziometro) • AKL: Dosaggio costante, con ingresso di livello, con interfaccia analogica (potenziometro)

• APG: Dosaggio proporzionale (4 - 20 mA/ impulsi), con interfaccia analogica

• TPG: Multifunzione: Dosaggio proporzionale (4 - 20 mA/impulsi), ppm, temporizzata, con interfaccia digitale

• TPR: Pompa strumento con ingresso pH/ORP, con interfaccia digitale

• TCK: Dosaggio temporizzato settimanale, interfaccia digitale

• Disponibili modelli certificati ATEX (Zona 2)

• Disponibili modelli con alimentazione a 24 Vac e 12 Vdc

• Disponibili con tenute speciali in PTFE o FFKM

• Disponibile con corpo pompa autodegasante in PVDF

• Disponibile con interfaccia Modbus RTU RS485 che consente di:

- Integrare la pompa in un impianto più complesso in cui sono già presenti altri dispositivi ModBus, gestito localmente da un PLC o da un PC industriale

- Collegare la pompa a una KommBox o una KommSpot e attraverso di queste a internet, per poterla gestire tramite l’app o il portale SekoWeb

Per saperne di più, contattaci: @info