max consulting
giovedì 21 novembre 2024
Trattamento acque auto-lavaggi e essiccatoi
lunedì 4 novembre 2024
venerdì 1 novembre 2024
domenica 27 ottobre 2024
sabato 26 ottobre 2024
lunedì 14 ottobre 2024
lunedì 26 agosto 2024
domenica 4 agosto 2024
BUONE FERIE
ORDINA OGGI E RICEVI AI PRIMI DI SETTEMBRE
nella settimana prima della chiusura aziendale saranno elaborati gli ordini con consegne a settembre. Per una pianificazione delle consegne, ordinare in questa settimana, ti permetterà di ricevere il materiale ai primi del mese.
L'ufficio commerciale per il Triveneto sarà disponibile nel periodo di chiusura per eventuali offerte, richieste di invio manuali o schede tecniche. L'attività di visite o incontri commerciali verrà spostata a dopo ferragosto.
Per contatti, @info
venerdì 19 luglio 2024
ACQUA E INDUSTRIA
sabato 13 luglio 2024
FONTANE E MINI-PISCINE
Il trattamento dell'acqua nelle fontane è essenziale per mantenerle pulite, sicure e visivamente gradevoli. Ecco alcuni dei principali metodi e pratiche utilizzate per il trattamento dell'acqua nelle fontane:
1. Filtrazione
- Filtri meccanici: Rimuovono particelle solide come foglie, detriti e sporcizia. Possono essere filtri a cartuccia, a sabbia o a rete.
- Filtri biologici: Utilizzati per la decomposizione di materiale organico attraverso l'azione di batteri benefici.
2. Disinfezione
- Cloro: Comune nelle piscine, può essere usato anche nelle fontane per mantenere l'acqua libera da batteri e alghe. Tuttavia, deve essere usato con cautela per evitare sovradosaggi che possono essere dannosi per l'ambiente.
- Bromo: Alternativa al cloro, particolarmente efficace in acque calde.
- Perossido di idrogeno: Efficace come disinfettante, ma meno comune.
- Sistemi UV: L'uso di lampade UV per sterilizzare l'acqua uccide i microrganismi senza aggiungere sostanze chimiche.
3. Controllo delle Alghe
- Algicidi: Prodotti chimici specifici per prevenire la crescita delle alghe. Possono essere utilizzati in combinazione con altri metodi di disinfezione.
- Trattamento con rame: Il solfato di rame è un efficace inibitore della crescita delle alghe, ma deve essere usato con cautela per evitare danni agli animali acquatici e alle piante.
4. Bilanciamento Chimico
- pH: Mantenere il pH dell'acqua tra 7.2 e 7.8 è cruciale per l'efficacia della disinfezione e per prevenire la corrosione dei materiali della fontana.
- Durezza dell'acqua: L'equilibrio tra calcio e magnesio è importante per prevenire la formazione di incrostazioni di calcare.
5. Ricircolo dell'Acqua
- Pompe: Mantengono l'acqua in movimento, riducendo la stagnazione che può portare alla crescita di batteri e alghe.
- Skimmer e Drain: Utilizzati per rimuovere detriti dalla superficie dell'acqua e dal fondo della fontana.
6. Manutenzione Regolare
- Pulizia fisica: Rimuovere manualmente foglie, rifiuti e detriti.
- Controllo e sostituzione dei filtri: I filtri devono essere puliti e sostituiti regolarmente per mantenere la loro efficacia.
- Ispezione dei sistemi di pompaggio: Verificare che le pompe e gli skimmer funzionino correttamente.
7. Trattamenti Speciali
- Anti schiuma: In alcune fontane decorative, possono formarsi schiume indesiderate che richiedono trattamenti specifici.
- Coloranti: Utilizzati per effetti estetici, alcuni coloranti possono avere anche proprietà anti-alghe.
8. Uso di Prodotti Naturali
- Batteri Benefici: Alcuni trattamenti utilizzano batteri benefici per mantenere l'acqua pulita in modo naturale.
- Enzimi: Utilizzati per rompere i detriti organici e prevenire la formazione di biofilm.
Implementare un sistema di trattamento dell'acqua ben progettato e manutenzionato garantirà che le fontane rimangano un elemento decorativo piacevole e igienico in qualsiasi ambiente.
Per ricevere informazioni dettagliate sul PoolDose Double, contattaci: @info
venerdì 12 luglio 2024
ANTI SCALING CON PRODOTTI SEKO
Pre-trattamento dell'acqua:
- Filtrazione: Prima di entrare nel sistema di osmosi inversa, l'acqua grezza viene filtrata per rimuovere particelle solide, sedimenti e materiali sospesi che potrebbero danneggiare o ostruire le membrane.
- Addolcimento: In alcuni casi, l'acqua può essere addolcita per ridurre la concentrazione di ioni di calcio e magnesio, che sono i principali responsabili delle incrostazioni.
Aggiunta di agenti anti-scaling:
- Inibitori di incrostazioni: Vengono aggiunti all'acqua specifici agenti chimici chiamati inibitori di incrostazioni o anti-scalanti. Questi prodotti chimici interferiscono con la crescita e la precipitazione dei cristalli di minerali, come carbonato di calcio, solfato di calcio, solfato di bario, solfato di stronzio e silice.
- Gli anti-scalanti agiscono in diversi modi, ad esempio:
- Soglia di inibizione: Ritardano la precipitazione dei minerali mantenendoli in soluzione a concentrazioni superiori alla loro solubilità normale.
- Modifica dei cristalli: Alterano la forma dei cristalli di minerali in modo che non si aggregano facilmente e non si attaccano alle superfici delle membrane.
- Dispersione: Promuovono la dispersione dei cristalli in formazione, prevenendo l'accumulo di incrostazioni.
Controllo del pH:
- Il pH dell'acqua può essere regolato per prevenire la precipitazione dei minerali. Ad esempio, abbassare il pH può ridurre la tendenza del carbonato di calcio a formare incrostazioni.
Monitoraggio e manutenzione:
- I sistemi di osmosi inversa sono dotati di strumenti di monitoraggio che controllano la qualità dell'acqua in ingresso e in uscita, nonché la pressione e il flusso attraverso le membrane. Questo aiuta a identificare precocemente eventuali problemi di incrostazione.
- La manutenzione regolare, inclusa la pulizia chimica delle membrane, è essenziale per rimuovere eventuali incrostazioni che si formano nonostante le misure preventive.
Progettazione del sistema:
- I sistemi di osmosi inversa possono essere progettati con un flusso di acqua turbolento che riduce la tendenza dei minerali a depositarsi sulle membrane.
- L'uso di membrane con superfici lisce e trattamenti specifici può anche aiutare a ridurre l'adesione dei minerali.
Implementando queste misure, il processo anti-scaling mantiene le membrane pulite e il sistema di osmosi inversa funzionante in modo efficiente, prolungando la vita delle membrane e migliorando la qualità dell'acqua prodotta.
Per informazioni sui prodotti SEKO, contattaci: @info
lunedì 17 giugno 2024
LA MISURAZIONE DELLA CONDUCIBILITA'
lunedì 25 marzo 2024
domenica 11 febbraio 2024
giovedì 14 dicembre 2023
ABBATTIMENTO DELL'AZOTO AMMONIACALE
L'abbattimento dell'azoto ammoniacale, spesso indicato come azoto ammoniacale (NH₃-N), è un processo critico nei sistemi di trattamento delle acque, in particolare nelle acque reflue provenienti da impianti industriali, agricoli o urbani. L'azoto ammoniacale è una forma di azoto che può avere impatti ambientali significativi se scaricato nelle acque superficiali senza trattamento. Esistono diversi metodi per abbattere l'azoto ammoniacale, a seconda delle condizioni specifiche e delle esigenze del sistema. Alcuni dei principali metodi includono:
Nitrificazione e Denitrificazione:
- La nitrificazione è il processo mediante il quale l'ammoniaca (NH₃) viene convertita in nitrito (NO₂⁻) e successivamente in nitrato (NO₃⁻) da batteri nitrificanti. La denitrificazione è il processo di riduzione dei nitrati a azoto gassoso (N₂) attraverso batteri denitrificanti. Questi processi, spesso implementati in successione in un sistema di trattamento, riducono l'azoto ammoniacale.
Processi di Ossidazione Chimica:
- L'azoto ammoniacale può essere convertito in azoto gassoso attraverso processi chimici di ossidazione. Ad esempio, l'ozono (O₃) o il permanganato di potassio (KMnO₄) possono essere utilizzati per ossidare l'ammoniaca a nitrato o azoto gassoso.
Biorisanamento e Fitorisanamento:
- L'uso di microrganismi e piante può contribuire all'abbattimento dell'azoto ammoniacale. Le piante acquatiche, ad esempio, possono assorbire azoto ammoniacale attraverso un processo noto come fitodepurazione.
Scambio Ionico:
- Il trattamento dell'acqua attraverso processi di scambio ionico può contribuire all'abbattimento dell'azoto ammoniacale. Resine a scambio ionico possono rimuovere l'ammoniaca catturandola sulla superficie della resina.
Precipitazione Chimica:
- Alcuni reagenti chimici, come il cloruro di calcio o il solfato di ferro, possono essere utilizzati per precipitare l'ammoniaca sotto forma di composti insolubili, che possono essere successivamente rimossi per sedimentazione o filtrazione.
Aereazione e Agitazione:
- L'aereazione dell'acqua, con l'aggiunta di ossigeno, può favorire i processi di nitrificazione. L'agitazione meccanica può migliorare la miscelazione nell'acqua, facilitando i processi biologici.
La scelta del metodo dipende da vari fattori, tra cui la concentrazione di azoto ammoniacale nell'acqua, le condizioni ambientali, i requisiti normativi, e le risorse disponibili. Spesso, una combinazione di più processi è utilizzata in un impianto di trattamento delle acque per garantire una rimozione efficace dell'azoto ammoniacale. È importante sottolineare che la gestione dell'azoto ammoniacale richiede attenzione e monitoraggio costante per garantire risultati ottimali e rispetto delle normative ambientali.
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lunedì 27 novembre 2023
giovedì 26 ottobre 2023
MONITORAGGIO DEI PARAMETRI IN VASCA DI ACQUE REFLUE DA REMOTO
domenica 22 ottobre 2023
LA DENSITA' DELLA VISCOSITA' NEI DOSAGGI
mercoledì 18 ottobre 2023
ACIDO SOLFORICO E DOSAGGIO CON POMPE DOSATRICI TEKNA
Il trattamento dell'acido solforico nelle acque reflue è una questione complessa che richiede attenzione ai dettagli e la conformità alle normative locali. La consulenza da parte di esperti in gestione delle acque reflue è spesso consigliata per garantire un trattamento adeguato ed evitare potenziali impatti ambientali o sulla salute pubblica.
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L'OxySmart di Chemitec è un sistema avanzato per la gestione e il monitoraggio della qualità dell'acqua, specificamente progettato ...
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Un sensore ottico per la misurazione della torbidità o dei solidi sospesi utilizza la luce per rilevare il livello di particelle in un liq...