Visualizzazione post con etichetta Articoli di professionisti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Articoli di professionisti. Mostra tutti i post

giovedì 21 novembre 2024

Trattamento acque auto-lavaggi e essiccatoi


Negli autolavaggi, il trattamento dell'acqua prevede sistemi per separare oli, fanghi e detergenti dalle acque reflue (separatori, filtri a sabbia e carbone attivo) e tecnologie per il riciclo, come osmosi inversa e ultrafiltrazione. L'acqua trattata viene riutilizzata per ridurre consumi e costi. Negli essiccatoi, l'acqua per il risciacquo finale è spesso demineralizzata per evitare aloni sui veicoli, mentre soffianti ad alta efficienza assicurano un'asciugatura ottimale. Questi sistemi garantiscono sostenibilità e rispetto delle normative.

Per saperne di più, contattaci: @info

domenica 4 agosto 2024

BUONE FERIE


ORDINA OGGI E RICEVI AI PRIMI DI SETTEMBRE

nella settimana prima della chiusura aziendale saranno elaborati gli ordini con consegne a settembre. Per una pianificazione delle consegne, ordinare in questa settimana, ti permetterà di ricevere il materiale ai primi del mese.

L'ufficio commerciale per il Triveneto sarà disponibile nel periodo di chiusura per eventuali offerte, richieste di invio manuali o schede tecniche. L'attività di visite o incontri commerciali verrà spostata a dopo ferragosto.

Per contatti, @info

venerdì 19 luglio 2024

ACQUA E INDUSTRIA

 


Nelle applicazioni per l’acqua e l’industria, la gestione della duplice sfida rappresentata da una legislazione ambientale sempre pi. severa e dall’aumento dei costi richiede apparecchiature per il dosaggio di sostanze chimiche in grado di fornire contemporaneamente standard eccezionali di precisione, coerenza e affidabilità. Dovremmo saperlo: da decenni siamo all’apice della progettazione di pompe di dosaggio e sistemi di controllo e le nostre soluzioni di nuova generazione aiutano gli operatori dei settori idrico e industriale a raggiungere responsabilmente i propri obiettivi. Dalle piscine residenziali ai complessi progetti su scala industriale, lavoreremo al vostro fianco per proteggere la risorsa naturale pi. preziosa del mondo senza compromettere il budget.

Per maggiori informazioni o richieste di contatto: @info

sabato 13 luglio 2024

FONTANE E MINI-PISCINE


Il trattamento dell'acqua nelle fontane è essenziale per mantenerle pulite, sicure e visivamente gradevoli. Ecco alcuni dei principali metodi e pratiche utilizzate per il trattamento dell'acqua nelle fontane:

1. Filtrazione

  • Filtri meccanici: Rimuovono particelle solide come foglie, detriti e sporcizia. Possono essere filtri a cartuccia, a sabbia o a rete.
  • Filtri biologici: Utilizzati per la decomposizione di materiale organico attraverso l'azione di batteri benefici.

2. Disinfezione

  • Cloro: Comune nelle piscine, può essere usato anche nelle fontane per mantenere l'acqua libera da batteri e alghe. Tuttavia, deve essere usato con cautela per evitare sovradosaggi che possono essere dannosi per l'ambiente.
  • Bromo: Alternativa al cloro, particolarmente efficace in acque calde.
  • Perossido di idrogeno: Efficace come disinfettante, ma meno comune.
  • Sistemi UV: L'uso di lampade UV per sterilizzare l'acqua uccide i microrganismi senza aggiungere sostanze chimiche.

3. Controllo delle Alghe

  • Algicidi: Prodotti chimici specifici per prevenire la crescita delle alghe. Possono essere utilizzati in combinazione con altri metodi di disinfezione.
  • Trattamento con rame: Il solfato di rame è un efficace inibitore della crescita delle alghe, ma deve essere usato con cautela per evitare danni agli animali acquatici e alle piante.

4. Bilanciamento Chimico

  • pH: Mantenere il pH dell'acqua tra 7.2 e 7.8 è cruciale per l'efficacia della disinfezione e per prevenire la corrosione dei materiali della fontana.
  • Durezza dell'acqua: L'equilibrio tra calcio e magnesio è importante per prevenire la formazione di incrostazioni di calcare.

5. Ricircolo dell'Acqua

  • Pompe: Mantengono l'acqua in movimento, riducendo la stagnazione che può portare alla crescita di batteri e alghe.
  • Skimmer e Drain: Utilizzati per rimuovere detriti dalla superficie dell'acqua e dal fondo della fontana.

6. Manutenzione Regolare

  • Pulizia fisica: Rimuovere manualmente foglie, rifiuti e detriti.
  • Controllo e sostituzione dei filtri: I filtri devono essere puliti e sostituiti regolarmente per mantenere la loro efficacia.
  • Ispezione dei sistemi di pompaggio: Verificare che le pompe e gli skimmer funzionino correttamente.

7. Trattamenti Speciali

  • Anti schiuma: In alcune fontane decorative, possono formarsi schiume indesiderate che richiedono trattamenti specifici.
  • Coloranti: Utilizzati per effetti estetici, alcuni coloranti possono avere anche proprietà anti-alghe.

8. Uso di Prodotti Naturali

  • Batteri Benefici: Alcuni trattamenti utilizzano batteri benefici per mantenere l'acqua pulita in modo naturale.
  • Enzimi: Utilizzati per rompere i detriti organici e prevenire la formazione di biofilm.

Implementare un sistema di trattamento dell'acqua ben progettato e manutenzionato garantirà che le fontane rimangano un elemento decorativo piacevole e igienico in qualsiasi ambiente.

Per ricevere informazioni dettagliate sul PoolDose Double, contattaci: @info

venerdì 12 luglio 2024

ANTI SCALING CON PRODOTTI SEKO

 


Il processo anti-scaling in un sistema di osmosi inversa è progettato per prevenire la formazione di incrostazioni di minerali sulla superficie delle membrane. Queste incrostazioni, chiamate "scaling", possono ridurre significativamente l'efficienza del sistema e portare a danni permanenti alle membrane. Ecco come funziona il processo anti-scaling:
  1. Pre-trattamento dell'acqua:

    • Filtrazione: Prima di entrare nel sistema di osmosi inversa, l'acqua grezza viene filtrata per rimuovere particelle solide, sedimenti e materiali sospesi che potrebbero danneggiare o ostruire le membrane.
    • Addolcimento: In alcuni casi, l'acqua può essere addolcita per ridurre la concentrazione di ioni di calcio e magnesio, che sono i principali responsabili delle incrostazioni.
  2. Aggiunta di agenti anti-scaling:

    • Inibitori di incrostazioni: Vengono aggiunti all'acqua specifici agenti chimici chiamati inibitori di incrostazioni o anti-scalanti. Questi prodotti chimici interferiscono con la crescita e la precipitazione dei cristalli di minerali, come carbonato di calcio, solfato di calcio, solfato di bario, solfato di stronzio e silice.
    • Gli anti-scalanti agiscono in diversi modi, ad esempio:
      • Soglia di inibizione: Ritardano la precipitazione dei minerali mantenendoli in soluzione a concentrazioni superiori alla loro solubilità normale.
      • Modifica dei cristalli: Alterano la forma dei cristalli di minerali in modo che non si aggregano facilmente e non si attaccano alle superfici delle membrane.
      • Dispersione: Promuovono la dispersione dei cristalli in formazione, prevenendo l'accumulo di incrostazioni.
  3. Controllo del pH:

    • Il pH dell'acqua può essere regolato per prevenire la precipitazione dei minerali. Ad esempio, abbassare il pH può ridurre la tendenza del carbonato di calcio a formare incrostazioni.
  4. Monitoraggio e manutenzione:

    • I sistemi di osmosi inversa sono dotati di strumenti di monitoraggio che controllano la qualità dell'acqua in ingresso e in uscita, nonché la pressione e il flusso attraverso le membrane. Questo aiuta a identificare precocemente eventuali problemi di incrostazione.
    • La manutenzione regolare, inclusa la pulizia chimica delle membrane, è essenziale per rimuovere eventuali incrostazioni che si formano nonostante le misure preventive.
  5. Progettazione del sistema:

    • I sistemi di osmosi inversa possono essere progettati con un flusso di acqua turbolento che riduce la tendenza dei minerali a depositarsi sulle membrane.
    • L'uso di membrane con superfici lisce e trattamenti specifici può anche aiutare a ridurre l'adesione dei minerali.

Implementando queste misure, il processo anti-scaling mantiene le membrane pulite e il sistema di osmosi inversa funzionante in modo efficiente, prolungando la vita delle membrane e migliorando la qualità dell'acqua prodotta.

Per informazioni sui prodotti SEKO, contattaci: @info

lunedì 17 giugno 2024

LA MISURAZIONE DELLA CONDUCIBILITA'

La misurazione della conducibilità elettrica è un parametro fondamentale in diverse applicazioni, dalla qualità dell'acqua alla chimica e all'industria alimentare. La conducibilità misura la capacità di una soluzione di condurre corrente elettrica, la quale è strettamente legata alla concentrazione di ioni presenti nella soluzione.
Metodi di Misurazione della Conducibilità

Conduttimetri a Elettrodi: Descrizione: Utilizzano due o più elettrodi immersi nella soluzione per misurare la conducibilità.
Vantaggi: Economici e abbastanza precisi per molte applicazioni.
Svantaggi: Possono richiedere manutenzione frequente per pulire gli elettrodi.

Conduttimetri a Induzione (Senza Contatto): Descrizione: Misurano la conducibilità inducendo correnti nella soluzione senza contatto diretto degli elettrodi con la soluzione.
Vantaggi: Meno manutenzione poiché non ci sono elettrodi che si sporcano, più duraturi.
Svantaggi: Solitamente più costosi e possono essere meno precisi in soluzioni con bassa conducibilità.

Come Usare un Conduttimetro

Calibrazione: Calibrare il conduttimetro utilizzando soluzioni standard di conducibilità nota. Seguire le istruzioni del produttore per la calibrazione, che di solito include l'uso di più soluzioni standard per coprire un range di valori di conducibilità.

Pulizia dell'Elettrodo: Pulire gli elettrodi con acqua distillata prima di ogni misurazione per evitare contaminazioni. Asciugare delicatamente gli elettrodi con carta assorbente senza strofinare.

Misurazione: Immergere gli elettrodi nella soluzione da misurare. Assicurarsi che gli elettrodi siano completamente immersi e che non vi siano bolle d'aria. Mescolare delicatamente la soluzione per garantire una lettura stabile. Attendere che la lettura della conducibilità si stabilizzi e registrare il valore.

Manutenzione: Pulire regolarmente gli elettrodi secondo le raccomandazioni del produttore. Conservare l'elettrodo in una soluzione di conservazione specifica o secondo le indicazioni del produttore quando non in uso.

Importanza della Misurazione della Conducibilità Qualità dell'Acqua: La conducibilità è un indicatore della salinità e della presenza di impurità nell'acqua. Viene utilizzata per monitorare la qualità dell'acqua potabile, delle acque reflue e delle acque di processo.

Agricoltura: La conducibilità del suolo e dell'acqua di irrigazione è importante per la gestione della salinità e dei nutrienti.

Industria Alimentare: Utilizzata per monitorare i processi di produzione alimentare, come la qualità delle acque utilizzate nei processi di produzione.

Chimica e Laboratori: Importante per la preparazione di soluzioni standard e per controllare la purezza dei reagenti.

Misurare la conducibilità con precisione è cruciale per garantire il controllo di qualità in molti processi industriali e scientifici. La scelta del metodo di misurazione dipende dalle esigenze specifiche dell'applicazione e dalla necessità di manutenzione e accuratezza.

Per saperne di più, contattaci: @info 

giovedì 14 dicembre 2023

ABBATTIMENTO DELL'AZOTO AMMONIACALE


L'abbattimento dell'azoto ammoniacale, spesso indicato come azoto ammoniacale (NH₃-N), è un processo critico nei sistemi di trattamento delle acque, in particolare nelle acque reflue provenienti da impianti industriali, agricoli o urbani. L'azoto ammoniacale è una forma di azoto che può avere impatti ambientali significativi se scaricato nelle acque superficiali senza trattamento. Esistono diversi metodi per abbattere l'azoto ammoniacale, a seconda delle condizioni specifiche e delle esigenze del sistema. Alcuni dei principali metodi includono:

  1. Nitrificazione e Denitrificazione:

    • La nitrificazione è il processo mediante il quale l'ammoniaca (NH₃) viene convertita in nitrito (NO₂⁻) e successivamente in nitrato (NO₃⁻) da batteri nitrificanti. La denitrificazione è il processo di riduzione dei nitrati a azoto gassoso (N₂) attraverso batteri denitrificanti. Questi processi, spesso implementati in successione in un sistema di trattamento, riducono l'azoto ammoniacale.
  2. Processi di Ossidazione Chimica:

    • L'azoto ammoniacale può essere convertito in azoto gassoso attraverso processi chimici di ossidazione. Ad esempio, l'ozono (O₃) o il permanganato di potassio (KMnO₄) possono essere utilizzati per ossidare l'ammoniaca a nitrato o azoto gassoso.
  3. Biorisanamento e Fitorisanamento:

    • L'uso di microrganismi e piante può contribuire all'abbattimento dell'azoto ammoniacale. Le piante acquatiche, ad esempio, possono assorbire azoto ammoniacale attraverso un processo noto come fitodepurazione.
  4. Scambio Ionico:

    • Il trattamento dell'acqua attraverso processi di scambio ionico può contribuire all'abbattimento dell'azoto ammoniacale. Resine a scambio ionico possono rimuovere l'ammoniaca catturandola sulla superficie della resina.
  5. Precipitazione Chimica:

    • Alcuni reagenti chimici, come il cloruro di calcio o il solfato di ferro, possono essere utilizzati per precipitare l'ammoniaca sotto forma di composti insolubili, che possono essere successivamente rimossi per sedimentazione o filtrazione.
  6. Aereazione e Agitazione:

    • L'aereazione dell'acqua, con l'aggiunta di ossigeno, può favorire i processi di nitrificazione. L'agitazione meccanica può migliorare la miscelazione nell'acqua, facilitando i processi biologici.

La scelta del metodo dipende da vari fattori, tra cui la concentrazione di azoto ammoniacale nell'acqua, le condizioni ambientali, i requisiti normativi, e le risorse disponibili. Spesso, una combinazione di più processi è utilizzata in un impianto di trattamento delle acque per garantire una rimozione efficace dell'azoto ammoniacale. È importante sottolineare che la gestione dell'azoto ammoniacale richiede attenzione e monitoraggio costante per garantire risultati ottimali e rispetto delle normative ambientali.

Per saperne di più, premi sul pulsante: @info

giovedì 26 ottobre 2023

MONITORAGGIO DEI PARAMETRI IN VASCA DI ACQUE REFLUE DA REMOTO

 


Il monitoraggio dei parametri in una vasca di acque reflue è fondamentale per garantire un trattamento efficiente delle acque e il rispetto delle normative ambientali. La vasca di acque reflue è spesso una parte integrante di un impianto di trattamento delle acque reflue ed è utilizzata per rimuovere contaminanti e impurità prima del rilascio delle acque trattate nell'ambiente o nel sistema di drenaggio. Ecco alcuni dei parametri chiave che vengono comunemente monitorati in una vasca di acque reflue:

Parametro di pH: Il pH dell'acqua è un parametro critico poiché influisce sulla solubilità dei contaminanti e sulla performance di molti processi di trattamento. Il monitoraggio del pH consente di regolare il trattamento chimico per raggiungere valori ottimali di pH.

Parametri di solidi sospesi: Il monitoraggio dei solidi sospesi, inclusi i solidi sospesi totali (SST) e i solidi sospesi volatili (SSV), aiuta a valutare l'efficacia della sedimentazione e della chiarificazione nella rimozione dei solidi dall'acqua.

Parametro di concentrazione di inquinanti: È importante misurare la concentrazione di specifici inquinanti come COD (Chemical Oxygen Demand), BOD (Biochemical Oxygen Demand), nutrienti (nitrati e fosfati), metalli pesanti e altri contaminanti specifici in base alle normative locali.

Parametro di torbidità: La torbidità misura la chiarezza dell'acqua ed è utile per valutare l'efficacia del processo di chiarificazione e per monitorare la presenza di solidi in sospensione.

Parametro di temperatura: La temperatura dell'acqua può influenzare le reazioni chimiche e biologiche nei processi di trattamento, quindi il monitoraggio della temperatura è importante per mantenere condizioni ottimali.

Parametro di ossigeno disciolto (DO): L'ossigeno disciolto è essenziale per i processi biologici di decomposizione dei contaminanti organici. Il monitoraggio del DO aiuta a garantire che i processi biologici siano adeguatamente aerobici.

Parametri di effluenti microbiologici: Il monitoraggio di indicatori microbiologici come il coliformi totali e batteri fecali è importante per valutare la qualità microbiologica dell'acqua trattata.

Parametro di livello dell'acqua: Il monitoraggio del livello dell'acqua nella vasca aiuta a gestire il flusso delle acque reflue attraverso il processo di trattamento.

Parametro di concentrazione di reagenti chimici: Se vengono utilizzati reagenti chimici per il trattamento, è importante misurare e controllare la concentrazione di questi reagenti.

Il monitoraggio dei parametri in una vasca di acque reflue può essere effettuato manualmente o in modo automatizzato utilizzando sensori e strumenti di monitoraggio. La scelta dei parametri da monitorare dipenderà dalle esigenze specifiche del processo di trattamento e dalle normative locali. Il monitoraggio regolare e l'analisi dei dati raccolti sono essenziali per ottimizzare il processo di trattamento e garantire il rispetto delle normative ambientali.

I sistemi di monitoraggio a remoto di SEKO permettono un costante controllo dei parametri in vasca. Per saperne di più, clicca: @info

domenica 22 ottobre 2023

LA DENSITA' DELLA VISCOSITA' NEI DOSAGGI


La densità della viscosità, spesso indicata come viscosità specifica o viscosità relativa, è un parametro importante quando si tratta del flusso di fluidi attraverso le tubazioni. La viscosità specifica esprime quanto è viscoso un fluido rispetto all'acqua, che è spesso usata come fluido di riferimento. Un fluido più viscoso avrà una viscosità specifica maggiore rispetto a un fluido meno viscoso.

La densità della viscosità è una quantità adimensionale e viene spesso espressa come un rapporto tra la viscosità del fluido in esame e la viscosità dell'acqua. Ad esempio, se il rapporto è 2, significa che il fluido è due volte più viscoso dell'acqua. La formula generale per la densità della viscosità è la seguente:



La viscosità è una proprietà del fluido che influisce sulle perdite di carico e sulla resistenza al flusso nelle tubazioni. Fluidi più viscosi richiedono una maggiore pressione per essere pompati attraverso le tubazioni e possono generare perdite di carico più significative. La densità della viscosità è particolarmente importante nell'ingegneria delle tubazioni e nel dimensionamento dei sistemi di trasporto di fluidi.

È importante notare che la viscosità dei fluidi può variare significativamente con la temperatura. Pertanto, la densità della viscosità deve essere considerata in funzione della temperatura in molti calcoli di ingegneria delle tubazioni. Le curve di viscosità specifica rispetto alla temperatura sono spesso disponibili per vari fluidi e possono essere utilizzate per determinare la densità della viscosità in condizioni specifiche.

In sintesi, la densità della viscosità è una misura della viscosità relativa di un fluido rispetto all'acqua ed è un parametro importante da considerare nell'analisi e nel progetto dei sistemi di tubazioni.

Per saperne di più, contattaci

mercoledì 18 ottobre 2023

ACIDO SOLFORICO E DOSAGGIO CON POMPE DOSATRICI TEKNA

L'acido solforico (H2SO4) è una sostanza altamente corrosiva e acida che è spesso presente nelle acque reflue industriali o di processo. La sua presenza può essere problematica e richiede particolari precauzioni e trattamenti prima del rilascio nell'ambiente o nel sistema di drenaggio. Ecco alcune considerazioni sul trattamento dell'acido solforico nelle acque reflue:

Neutralizzazione: La neutralizzazione è il processo chiave per trattare l'acido solforico presente nelle acque reflue. Questo può essere fatto aggiungendo sostanze alcaline, come idrossido di sodio (NaOH) o idrossido di calcio (Ca(OH)2), per aumentare il pH dell'acqua e ridurre l'acidità. La reazione chimica che avviene è la seguente:

H2SO4 + 2NaOH → Na2SO4 + 2H2O

Questo processo porta alla formazione di solfato di sodio (Na2SO4), che è meno acido e meno corrosivo.

Monitoraggio del pH: È essenziale monitorare costantemente il pH dell'acqua durante la neutralizzazione per garantire che sia adeguatamente trattata. Il pH dovrebbe essere regolato in modo che l'acqua raggiunga un valore neutro o leggermente alcalino.

Trattamento avanzato: In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento avanzato per rimuovere completamente l'acido solforico e i suoi derivati. Questo potrebbe includere processi di precipitazione chimica o l'uso di reagenti specifici in base alla composizione delle acque reflue. 


Rispetto delle normative: È fondamentale rispettare tutte le normative locali e regionali in materia di scarico di acque reflue. Queste normative definiranno i limiti consentiti per il rilascio di acido solforico e altri inquinanti nell'ambiente.

Sicurezza: La manipolazione dell'acido solforico richiede precauzioni di sicurezza rigorose a causa della sua natura altamente corrosiva. Il personale che lavora con questo acido dovrebbe indossare l'abbigliamento protettivo adeguato, compresi occhiali di sicurezza e guanti, e seguire le procedure di sicurezza.

Trattamento preliminare: È possibile implementare misure preventive per ridurre la presenza di acido solforico nelle acque reflue, come la separazione dei rifiuti per impedire che prodotti contenenti acido solforico finiscano nei sistemi di scarico.


Il trattamento dell'acido solforico nelle acque reflue è una questione complessa che richiede attenzione ai dettagli e la conformità alle normative locali. La consulenza da parte di esperti in gestione delle acque reflue è spesso consigliata per garantire un trattamento adeguato ed evitare potenziali impatti ambientali o sulla salute pubblica.

Utilizzando le pompe dosatrici Tekna con testate universali in PVDF e le guarnizioni (O-ring) in FPM, avremo la giusta compatibilità dei materiali per il dosaggio dell'acido solforico. Per un adescamento sicuro, l'utilizzo del priming è consigliabile.

Per saperne di più, scrivi a: @info