giovedì 5 marzo 2020

Osmosi inversa

Dopo una prolungata immersione in piscina o in mare sarà certamente capitato a tutti di osservare la pelle delle dita che si è raggrinzita. Questo si verifica poiché le cellule che costituiscono la pelle, in particolare quella delle dita, perdono acqua a causa di un fenomeno che si chiama osmosi.
Il fenomeno dell’osmosi è di grande importanza biologica e la sua piena comprensione risulta fondamentale per spiegare i meccanismi di passaggio di materia dall'ambiente alla cellula e viceversa. Per spiegare in che cosa consiste essenzialmente l’osmosi consideriamo la figura. In essa abbiamo schematizzato due soluzioni acquose, A e B, a diversa concentrazione, e un setto poroso che le divide. Per capire che cosa accade dobbiamo tenere presente che nelle soluzioni le particelle del soluto e del solvente si muovono continuamente e disordinatamente urtandosi tra loro e urtando la superficie del contenitore e quella del setto poroso. Il setto poroso è costituito da una membrana semipermeabile; questa membrana ha la proprietà di lasciare passare solo le particelle che hanno dimensioni più piccole di quelle dei pori, cioè le particelle di acqua. La soluzione B ha concentrazione minore della soluzione A e quindi presenta una percentuale di particelle di acqua maggiore; a causa di ciò il numero di particelle di acqua che in un certo intervallo di tempo si trovano vicine alla membrana dalla parte della soluzione B è maggiore rispetto a quelle che si trovano dalla parte della soluzione A. A livello macroscopico possiamo dire che il solvente acqua diffonde dalla soluzione B verso quella A, proprio come se B cercasse di diluire A. Si può verificare in effetti che nel corso del tempo la concentrazione della soluzione B aumenta e quella della soluzione A diminuisce.


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Per saperne di più: mscapolan@gmail.com


   

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