venerdì 13 marzo 2020

Le cloroammine in una piscina

Il CLORO nella forma di acido ipocloroso è un composto molto reattivo e reagisce con le sostanze che trova nell'acqua di piscina. La reazione principale è quella di ossidazione. Le varie sostanze organiche che si possono trovare nell'acqua di piscina sono fromate da carbonio, idrogeno, azoto, zolfo ed ossigeno, in differenti rapporti tra loro. L'ossidazione trasforma queste sostanze rispettivamente in CO2 (anidride carbonica), H2O (acqua), N2 (azoto gas) o NO3 (nitrati), SO4 (solfati), O2 (ossigeno gas). Tuttavia queste trasformazioni non sono immediate passano per molti composti intermedi che si rilevano nell'acqua. In particolare con l'ammoniaca (NH3) che si trova quale residuo di degradazione di urea e altri composti organici contenenti azoto come le proteine e gli amminoacidi, l'acido ipocloroso forma composti chiamati cloroammine.
Nelle determinazioni analitiche di "cloro disponibile totale" non si misura solo l'acido ipocloroso di per sè, ma anche tutto ciò che da questo acido ipocloroso si è ottenuto nell'acqua.
Il cloro disponibile totale è presente come "cloro disponibile libero" e "cloro disponibile legato". Il cloro disponibile libero è formato da loro gas disciolto (Cl2), dallo ione ipocloroso CIO e dall'acido ipocloroso (HCIO). Il cloro disponibile legato (o combinato) è formato da tre cloroammine e dai cloro-derivati organici. Si chiama "cloro disponibile legato". Con il test del DPD si è in grado di misurare i due tipi di composti e volendo si può anche determinare separatamente le tre cloroammine.
Da un punto di vista della disinfezione è importante sapere che il cloro disponibile libero è da 100 volte a 1000 volte più veloce nell'uccidere le specie microrganiche , di quanto non lo sia il cloro disponibile legato. Inoltre le cloroammine e i cloro-derivati oltre ad essere estremamente più lenti nell'azione disinfettante sono anche i responsabili delle irritazione agl'occhi e della famosa "puzza di cloro". E' opportuno mettere in evidenza che il composto più irritante rispetto agl'altri cloro-derivati organici è la tricloroammina (chiamata anche tricloruro di azoto). In particolare la tricloroammina è un gas fortemente irritante e ristagna nell'aria delle piscine coperte. La formazione delle varie cloroammine dipende dal pH e dal rapporto cloro-ammoniaca. 
La cloroammina e la dicloroammina , si possono considerare un passaggio intermedio dell'ossidazione dell'ammoniaca. La tricloroammina  invece si forma come fase finale quando il rapporto tra cloro e ammoniaca supera il "breack point". Per "breack point" si intende la quantità di cloro aggiunta all'acqua rispetto alla quantità iniziale di ammoniaca (ad esempio 4,5 g/mc di cloro e 0,5 mg/lt di ammoniaca) oltre la quale si ottiene la trasformazione delle cloroammine. Le cloroammine si decompongono e il cloro combinato scende quasi a zero. L'ammoiaca iniziale si trasforma in azoto (N2) che evapora,  nitrati (NO3) ed in parte in tricloroammina a seconda del pH. Le cloroammine (mono-di) sono eliminabili oltra al "breack point" con il cloro libero mantenuto oltre il "breack point" o con trattamenti shock. Invece la tricloroammina, una volta formatasi, è presente anche dopo il trattamento shock e non è eliminabile in questo modo.

Prodotti MIDAS GMBH Deutschland

Per informazioni o per avere i prodotti: mscapolan@gmail.com


Nessun commento:

Posta un commento