sabato 20 giugno 2020

Filtri dearsenificatori

L'arsenico è un elemento chimico presente in natura, con caratteristiche semimetalliche. Si presenta in due forme stabili a 6 < pH < 9: As3+ (arsenito) As5+ (arsenato); entrambe risultano tossiche per l’organismo umano, in particolare As3+, che può essere ossidato a As5+ con acqua ossigenata o ipoclorito. L’arsenico è stato riconosciuto come cancerogeno dalla IARC. L’assunzione continuata di piccole quantità può, infatti, provocare il cancro della pelle ed altri effetti di tossicità cronica. Le acque possono esserne contaminate per erosione di rocce che lo contengono naturalmente o a causa di inquinamento da pesticidi, scarichi di industria petrolchimica, etc. La contaminazione da arsenico, a bassi livelli, non provoca alterazioni di colore, sapore o odore dell'acqua. La massima concentrazione ammessa nelle acque per il consumo umano è stata recentemente abbassata a 0,01 ppm. Questa tipologia di filtri è costituita da una bombola in materiale composito con liner in PE rivestito in fibra di vetro e resina epossidica con all'interno un mezzo adsorbente (GFH- Idrossido ferrico granulare), ideale per la rimozione selettiva di arsenico, fosfato,antimonio, vanadio, piombo, uranio, molibdeno e altri metalli pesanti da acque naturale; non richiede una preossidazione per applicazioni di rimozione dell’arsenico. Quando il mezzo ha esaurito la sua capacità di adsorbimento deve essere rimosso e sostituito con una nuova carica di GFH.

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