lunedì 4 maggio 2020

La prevenzione delle infezioni da Legionella negli impianti idro-sanitari

Nelle strutture di nuova edificazione e in quelle soggette a ristrutturazione totale, le reti dell‟acqua fredda e della acqua calda sanitaria devono essere adeguatamente distanziate tra loro e da altre fonti di calore oltre che adeguatamente isolate termicamente (Approved Code of Practice and guidance (ACoP), 2000). Le reti, inoltre, devono essere il più possibile lineari, evitando tubazioni con tratti terminali ciechi e senza circolazione dell'acqua. Nella rete dell‟acqua fredda il rischio di colonizzazione e crescita di Legionella è trascurabile se la temperatura dell‟acqua non supera i 20°C. I serbatoi di accumulo, quando installati, devono essere facilmente ispezionabili al loro interno e disporre, alla base, di un rubinetto, tramite il quale effettuare le operazioni di spurgo del sedimento. Un secondo rubinetto, necessario per prelevare campioni di acqua da sottoporre ad indagini analitiche, posto ad un‟altezza non inferiore a 1/3 del serbatoio, deve essere installato sul serbatoio se quello di cui al punto precedente non dovesse risultare adatto allo scopo. Tutti i nuovi impianti d‟acqua calda sanitaria, che prevedono l‟utilizzo di boiler/serbatoi centralizzati, devono essere dotati di tali rubinetti. La tipologia dei materiali (Rogers et al., 1994), utilizzati per la realizzazione dell‟impianto, deve garantire la possibilità di eseguire adeguati trattamenti di disinfezione. Copie dello schema dettagliato della rete idrica devono accompagnare la presentazione del progetto edilizio e restare a disposizione del proprietario/gestore/amministratore della struttura per la gestione degli interventi di manutenzione ordinaria e per eventuali richieste dei soggetti titolati ad eseguire controlli. Ogni modifica delle reti deve comportare l‟aggiornamento delle suddette planimetrie. Negli impianti d‟acqua calda sanitaria centralizzati il rischio di colonizzazione e crescita di Legionella può essere minimizzato mantenendo costantemente la temperatura di distribuzione dell‟acqua al di sopra di 50°C. Pertanto oltre a quanto sopra riportato, nelle strutture con impianto centralizzato, si raccomanda la realizzazione della rete di ricircolo dell‟acqua calda correttamente dimensionata, tenuto conto della specifica del mantenimento dei 50°C. Per evitare salti termici lungo la distribuzione idrica e raffreddamenti eccessivi dell‟acqua, la rete di ricircolo deve essere pertanto adeguatamente bilanciata. 

Negli impianti con rete di ricircolo la temperatura dell‟acqua calda sanitaria: 
  • deve essere mantenuta a T ≥ 60°C nei serbatoi di accumulo, 
  • non deve scendere sotto i 50°C alla base di ciascuna colonna di ricircolo.
Estratto: Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi

Per una consulenza o per un preventivo di sanificazione impianti o valutazione del rischio, inviare la richiesta a: mscapolan@gmail.com

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