Si dividono in filtri monostrato, costituiti da un letto filtrante di uguale granulometria, e multistrato, costituiti da letti filtranti a granulometrie diverse, in genere da due a quattro, di peso specifico diverso tra loro in modo da potersi posizionare con granulometrie decrescenti. Esistono anche filtri a sabbia cosiddetti a letti selettivi, nei quali il letto filtrante è disposto in modo da avere strati a granulometria decrescente all'inizio, e poi di nuovo crescente. È scientificamente provato che in tutti i sistemi filtranti a letti inerti, per ottenere una buona qualità di filtrazione, questi debbono avere un’altezza del pacco filtrante non inferiore a 120 cm. I filtri a sabbia monostrato possono filtrare impurità dell’ordine delle decine di micron di diametro, mentre quelli a letti selettivi, quelli a diatomea e quelli a cartuccia raggiungono capacità filtrante maggiore dell’ordine di qualche unità di micron. Per pulire, rigenerare, e quindi riportare le masse alla loro condizione originaria è necessario provvedere periodicamente ad un lavaggio in controcorrente delle masse stesse, invertendo il senso del flusso di acqua che attraversa il filtro, scaricando l’acqua sporca in fogna invece che riportarla in piscina. In alcuni filtri questo procedimento avviene automaticamente, in altri è necessario eseguire una operazione a comando manuale sulle valvole di contro lavaggio del sistema.
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