lunedì 6 aprile 2020

Redoxometri

Il potenziale redox si misura nella pratica mediante un'apparecchiatura costituita da una pila formata a sua volta da una cella contenete l'acqua da esaminare in cui è immerso un elettrodo di  platino, u ponte a sale, una cella con potassio cloruro ed un elettrodo di riferimento a calomelano saturo. Questa pila è poi collegata (collegamento in opposizione) ad un potenziometro, che misura la differenza di potenziale E-EO esistente tra l'elettrodo di misura E, immerso nella soluzione in cui avvengono le riduzioni ossidoriduttive e l'elettrodo di riferimento a calomelano. 
La differenza di potenziale esistente tra i due elettrodi di misura è chiamata potenziale di ossidoriduzione e si legge direttamente su apposita scala in mV (millivolt). Le apparecchiature in commercio sono anche dotate di scrivente che permette di registrare in continuo i valori redox ed inoltre, agendo mezzo impulsi sulle apparecchiature che dosano le sostanze ossidanti (disinfettanti), possono regolare il dosaggio in funzione dei valori redox minimi e massimi prefissati (regolazione on/off).

Per preventivi centraline piscina o misurazione parametri nell'acqua ad uso industriale:

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