Un buon comfort ambientale del bagnante, il contenimento dei consumi energetici, la riduzione dello sviluppo della flora batterica e delle relative alghe-clororesistenti si ottengono mantenendo la temperatura dell’acqua della vasca di poco inferiore a 30 °C, in considerazione che spesso la sensazione di freddo lamentata dai bagnanti è dovuta alle cattive condizioni climatiche della sala vasca. Ad una temperatura superiore ai 30 °C non è possibile garantire la perfetta stabilità del pH, in quanto aumentando notevolmente l’entalpia dell’acqua si modificherà la percentuale di umidità interna dell’aria nella sala vasca, diminuisce la stabilità del prodotto disinfettante e verrà favorito lo sviluppo dei batteri con il conseguente aumento del carico inquinante. La regolazione della temperatura dell’acqua in vasca dovrà essere del tipo automatico, con il regolatore elettronico installato sul circuito primario fornitore dell’energia termica al sistema, mentre la sonda di lettura dovrà essere posta sulla linea di aspirazione tra fondo e vasca di compenso per avere i valori più vicini alla realtà. Al fine di garantire che la temperatura dell’acqua non subisca un’elevato salto termico o che si immetta in vasca acqua troppo calda è bene installare una seconda sonda di limite che segnali le anomalie ed interrompi il sistema.
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