martedì 1 agosto 2017

Il problema del ferro nelle piscine fuori terra

Con l'abbassamento delle falde nella Bassa Veronese, molti clienti nel reintegrare l'acqua della piscina, si sono trovati ad avere un colore verde in vasca. Nonostante la clorazione shock (breack point), il colore rimane. Questo è dovuto all'ossidazione e relativa precipitazione del ferro e della manganese in vasca. 
In molti casi, i filtri a cartuccia e la velocità dell'acqua di ricircolo impediscono il trattenimento delle particelle solide disciolte nell'acqua direttamente sulla massa filtrante. Il controlavaggio con la stessa acqua di piscina va a peggiorare le cose, proprio perchè il filtro è sottodimensionato rispetto alla portata e relativa velocità dell'acqua della pompa di ricircolo.
Sostituendo i filtri a cartuccia con quelli a sabbia il problema potrebbe tornare se non si tengono in considerazione il dimensionamento del filtro rispetto alla velocità dell'acqua. 
Un notevole aiuto arriva dai prodotti chimici come il flocculante e il sequestrante. Il primo, ha il potere di catalizzare le particelle sospese nell'acqua e farle precipitare nel filtro. L'inserimento della pastiglia nello skimmer o nel cestello della pompa del filtro permettono al flocculante di sciogliersi e catalizzare le particelle sospese per poi precipitare nel filtro. Il versamento del flocculante liquido direttamente in vasca è causa della diretta precipitazione in vasca e dopo pochi giorni, il fondo della vasca presenta uno strato melmoso che va ripulito con l'aspirafango.
Il secondo, versando direttamente in vasca il prodotto sequestra il ferro e la manganese presenti in acqua per poi essere trattenuti dalle masse filtranti.
Per avere minori problemi nella filtrazione si consiglia di fare il controlavaggio dei filtri con acqua pulita e non con quella diretta della piscina.